I.M.ART

lunedì 18 giugno 2018

Non é la solita storia #2

Benvenuti nella nostra nuova rubrica #nonélasolitastoria, nella quale verranno raccontate le storie dei grandi balletti in modo semplice e divertente, come delle fiabe per grandi e piccini. 

SECONDA PUNTATA: LA BELLA ADDORMENTATA 

C’era una volta un re di nome Floristano che ebbe una bellissima bimba di nome Aurora, per il suo battesimo organizzò una lussuosa festa con dame, cavalieri e fate che portarono tantissimi doni. Solo una persona non era stata invitata:
La fata Carabosse e la fata dei Lillà

la fata Carabosse. Furiosa di rabbia gettò una maledizione sulla principessa: al suo sedicesimo compleanno Aurora sarebbe morta a causa della puntura con un fuso (la punta dell'arcolaio che veniva usato per arrotolare la lana). Intervenne allora la fata dei Lillá che cambiò la maledizione: la principessa non sarebbe morta, ma tutto il castello e la corte sarebbe crollata in un sonno profondo, risvegliandosi solo dopo un bacio dato da un principe. 
Il re decise allora di bandire ogni fuso dal regno.
Alla festa del suo sedicesimo compleanno, Aurora festeggiava felice ballando con quattro principi che aspiravano ad essere suoi mariti. Una vecchia mendicante (in realtà la maga Carabosse travestita), porse un fuso ad Aurora che, incuriosita, si ferì; così il castello cadde nel sonno e venne ricoperto da rovi.
Cento anni dopo, durante una battuta di caccia, il giovane principe Désiré si addormentò e gli apparse in sogno la fata dei Lillá che lo conduceva da Aurora.
Innamoratosi, corse in cerca della sua amata tra i rovi e, appena la trovò in un letto contornato da fiori, le diede un meraviglioso bacio. 
Tutto il regno si risvegliò e fu indetta una grande festa per il matrimonio di Aurora e Désiré, alla quale parteciparono anche Cenerentola ed il suo principe Fortuné, l’Uccello Azzurro, la Gatta Bianca insieme al Gatto con gli stivali e la principessa Florin.


Compositore: Pëtr Il'ič Čajkovskij







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