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martedì 8 marzo 2016

8 Marzo - Festa della Donna

Chissà perché la ricorrenza di un evento luttuoso – quale è stato storicamente l’ 8 marzo – è diventata, prima la “giornata” e poi “la festa della donna”.

Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911  e in Italia nel 1922.
Per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del mondo.

Facciamo un passo indietro ..Nel settembre del 1944, si creò a Roma  l'UDI, Unione Donne in Italia, per iniziativa di donne appartenenti al PCI, al PSI , al Partito d'Azione, alla Sinistra Cristiana e alla Democrazia del Lavoro e fu l'UDI a prendere l'iniziativa di celebrare, l'8 marzo 1945 , la prima giornata della donna nelle zone dell'Italia libera.
Con la fine della guerra, l'8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l'Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la Mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo.
Nei primi anni cinquanta, anni di guerra fredda e del ministero Scelba, distribuire in quel giorno la mimosa o diffondere Noi donne, il mensile dell'Unione Donne Italiane (UDI), divenne un gesto «atto a turbare l'ordine pubblico», mentre tenere un banchetto per strada diveniva «occupazione abusiva di suolo pubblico».
Aprendo i social oggi, ho trovato ripetutamente scritta questa frase :  "le mimose lasciatele sugli alberi. In casa, dopo un po’, fanno cattivo odore."
Onestamente non condivido ciò , è probabilmente l'ennesimo simbolo , ma è un simbolo che ha  valenza storica , di lotta per il cambiamento , contro le discriminazioni, le violenze, sicuramente un rametto di mimosa, non cambia le situazioni, ma come simbolo ricorda che si deve lottare per cambiare !!
Tra auguri e mimosa, è sempre bene ricordare all'Umanità , come la Donna attraverso una serie di lotte sociali, sia riuscita ad ottenere , una parità di diritti e doveri nei confronti dell'uomo.
Oggi purtroppo non ci sono più incontri e dibattiti di associazioni o gruppi , su temi di comune interesse , e quello che passa la tv , la radio e i social è alquanto penoso.                      Ma Non è vero che l'8 marzo è una festa stanca, ha ancora senso celebrarla, abbiamo ancora molta strada da fare e il nostro lavoro non è ancora terminato!!


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