I.M.ART

sabato 27 febbraio 2016

Dietro al sorriso di una Ballerina



Chi bella vuole apparire, molto deve soffrire!
E’ questo il motto che molte donne dello spettacolo ( e non ) si ripetono nella testa quando, davanti allo specchio o in altre circostanze, devono fare i conti con dolori, strani attrezzi da make up artist o bustini strizza tutto. Ma le donne di cui voglio parlare io, non sono queste.

Il 7 febbraio scorso, negli Stati Uniti, è stato il giorno dedicato alla danza classica e ho scelto di ricordare chi, come noi, si nutre di movimenti, di parlare di chi vive nelle sale prova, di elogiare chi pratica questa disciplina da una vita e sa quali sono i segni indelebili che lascia.




Sono donne che soffrono sotto un sorriso, sono donne che vengono acclamate sul palcoscenico per un bis, sono donne che hanno scelto di seguire la loro passione.
L’abbiamo detto tante volte, dietro a un movimento c’è un lavoro incredibile.
C’è sudore, fatica, costanza e, sì, anche dolore.
La fatica si accumula sui muscoli: gambe, braccia e schiena sono il sostegno su cui contiamo quando balliamo.
Ci solleviamo con tenacia sulle punte dei piedi, senza dare a vedere quanto faccia male stare in equilibrio su quelle scarpette da punta.
Quanti bagni di acqua e sale la sera per sanare quelle ferite, per trovare sollievo, per cancellare i segni dei lacci fin troppo stretti sul collo del piede.





Ecco cosa c’è dietro al sorriso da palcoscenico di una ballerina.
C’è sforzo e sacrificio dietro alla bellezza e alla leggerezza di chi balla.
C’è impegno, dedizione, passione, amore per quello che si dà al pubblico. Ma soprattutto per quello che ognuna dà a se stessa quando balla, nonostante i segni che rimarranno.
Soltanto che, con essi, rimarrà anche l’emozione.

                                                                                                                                                                                                Fede

Nessun commento:

Posta un commento