I.M.ART

lunedì 22 febbraio 2016

Carla Fracci: Ambasciatrice dell'Arte




 Se n’è parlato tanto ultimamente, forse sotto un aspetto più frivolo rispetto al peso che ha nella cultura artistica italiana.
Una grande ballerina, un pilastro della danza italiana, un punto di riferimento nell’Arte del nostro paese.

Figlia di un tranviere e di un’operaia, Carla Fracci nacque a Milano il 20 agosto 1936 e decise di studiare danza classica alla scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano, diplomandosi, poi, nel 1954.


Stage di formazione la portarono a Londra, Parigi e New York, gli anni la affiancarono a insegnanti spettacolari, quali la grande coreografa russa Vera Volkova. Dopo pochi anni, la videro sul palcoscenico come prima ballerina: era il 1958.



Nel decennio successivo danzò con grandi compagnie straniere come il Sadler’s Wells Royal Ballet, lo Stuttgart Ballet e l’American Ballet Theatre.

Giselle, Giulietta, Cenerentola, Medea… sono più di duecento i personaggi interpretati da Carla Fracci; interpretazioni storiche, uniche che l’hanno consacrata nella storia della danza.
Il suo modo di far danza esprimeva la vera passione, un grande sentimento.

" Il balletto ha un linguaggio più penetrante di quello teatrale, forse è proprio l'assenza della parola a renderlo tale ".

Solo movimenti unici facevano parlare la Fracci sui palcoscenici e dicevano più di mille parole.

Durante la sua carriera fu partner dei più grandi ballerini dell’epoca, tra cui Rudolf Nureyev e Mikhail Baryshnikov.
Acclamata dai più autorevoli critici di balletto e applaudita con calore da pubblici di ogni levatura, Carla Fracci ha calcato i più importanti palcoscenici di Londra, Tokyo, Los Angeles lavorando con coreografi di fama mondiale come John Cranko, Maurice Béjart.

Sempre attiva nell’Arte, dalla danza alla poesia, di cui si appassiona e di cui divenne protagonista, grazie a “La danzatrice stanca” scritta per lei da Eugenio Montale.

Alla fine degli anni ottanta diresse il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli.
Sempre in salita la carriera della Fracci, sono stati grandi traguardi raggiunti dalla famosa ballerina:

- nel 1994 divenne membro dell'Accademia di Belle Arti di Brera 
- dal 1995 è presidente dell'associazione ambientalista Altritalia Ambiente.
- dal 1996 al 1997 diresse il corpo di ballo dell'Arena di Verona, mentre pochi anni più tardi il corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma.
- Nel 2004 venne nominata Ambasciatrice di buona volontà della FAO nonché, cinque anni più tardi, Assessore alla Cultura della Provincia di Firenze.


Ultima nomina per Carla Fracci arrivata proprio pochi mesi fa in concomitanza con l’apertura di Expo Milano 2015: ambasciatrice di un evento mondiale.

Per concludere in bellezza con ancora un po’ di cultura, mi sposto un attimo sull’editoria dato che, tra le conquiste di Carla Fracci, vi è anche la pubblicazione di un’autobiografia intitolata “PASSO DOPO PASSO” pubblicata da Arnoldo Mondadori Editore a cura di Enrico Rotelli. Leggere la vita di un’étoile, scritta da un’étoile credo sia emozionante, ma non così come vederla danzare leggiadra sul palco nei balletti più romantici che la storia della danza ricordi. 
                                                                                                            Federica

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